È conosciuta come la thailandese: una qualità di eroina molto rara che deve il suo nome all’area geografica in cui, storicamente, si è registrata la produzione più massiccia. La sua lavorazione richiede più elevate competenze, maggiore attrezzatura, tempi più lunghi; e proprio il maggior grado di raffinazione della sostanza comporta la produzione di una quantità inferiore di prodotto finale che contiene, però, una percentuale di principio attivo molto più elevata rispetto all’eroina tradizionale. Questa caratteristica la rende anche più costosa, destinata ad acquirenti con una discreta capacità di spesa.
“Si tratta dell’eroina più pura tra quelle esistenti sul mercato.” – ha precisato la dott.ssa Pellegrino, Dirigente delle Volanti della Questura di Verona – “Le 46 dosi sequestrate, ieri, dagli agenti delle Volanti contenevano poco meno di 0.20 grammi ciascuna, una quantità modestissima, ma dagli effetti molto potenti.”
La droga – circa 8 grammi complessivi – è stata trovata all’interno di una bandana che lo spacciatore nascondeva quando è stato fermato in piazzale Atleti Azzurri. I poliziotti, che stavano pattugliando la zona, hanno deciso di controllarlo dopo aver visto due uomini che lo avvicinavano, per poi allontanarsi frettolosamente dopo aver scambiato con lui solo poche parole. Supponendo che potesse occultare della sostanza stupefacente, gli agenti sono subito intervenuti ed hanno rinvenuto la droga, sequestrata insieme a 350 euro in contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio. L’equipaggio delle Volanti, dopo aver individuato il domicilio del pusher, ha trovato al suo interno anche altri 1300 euro in contanti: denaro che il 35enne aveva nascosto dentro un peluche.
L’uomo, finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è comparso questa mattina davanti al giudice che in sede di rito direttissimo, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e rinviato l’udienza. (foto di repertorio)
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/Verona/articolo/23396173f670627d5290560754