I Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, nell’ultimo periodo hanno deciso di potenziare il dispositivo di controllo del territorio, anche a seguito di alcuni episodi delittuosi, al fine di scongiurare una recrudescenza criminale della zona della marina di Gioia Tauro.
In particolare, da qualche tempo sono presenti sul territorio le Squadre d’Intervento Operativo del 14° Battaglione Calabria che concorrono al controllo supportando i militari dell’Arma territoriale, rendendo il dispositivo più aderente alla realtà locale: la loro presenza sta quindi contribuendo all’incremento delle persone controllate, delle sanzioni elevate e delle perquisizioni d’iniziativa effettuate.
In quest’ottica i Carabinieri hanno effettuato, nell’ultimo periodo, alcune perquisizioni domiciliari, alla ricerca di armi e droga, tra cui le 5 perquisizioni eseguite lo scorso 7 ottobre.
L’ultima operazione si inserisce pertanto in un contesto di monitoraggio dei fenomeni criminosi della città gioiese ed ha riguardato un intero edificio, abitato da più famiglie.
Grande è stata la sorpresa dei militari quando hanno riscontrato la presenza, nell’appartamento di una coppia apparentemente insospettabile, di un quantitativo così ingente di denaro: nello specifico, in una stanza dell’appartamento in uso a due anziani, i Carabinieri hanno notato, occultati dietro un mobile, la presenza di alcuni borsoni in tela nascosti tramite un sistema di “piccola carrucola”, ciascuno dei quali, aperto, conteneva diversi pacchetti singolarmente confezionati con sopra trascritta la somma di denaro racchiusa.
I due pensionati, due coniugi italiani incensurati, un 70enne e una 66enne, sono stati denunciati per riciclaggio.
In considerazione del possesso della considerevole somma di denaro, entrambi i coniugi sono stati denunciati per il reato di riciclaggio.
Sono tuttora al vaglio degli inquirenti gli accertamenti necessari all’individuazione della provenienza dell’ingente somma, sequestrata in via preventiva allo scopo di acclararne la presunta origine illecita e l’eventuale connessione ad altre e più complesse dinamiche criminose.
Comunicato Stampa Comando Provinciale Carabinieri Reggio Calabria