“I problemi noi siamo abituati ad affrontarli di petto, senza perderci in chiacchiere. E infatti, anche in questo caso, siamo già intervenuti concretamente”. Stringate ma sostanziose affermazioni quelle dell’On. Cannizzaro per confermare quanto in parte già accennato sui social, in risposta alla cocente questione aeroporto e lavoratori annessi.
Tornato a Roma, dopo due mesi di estenuante campagna elettorale per le regionali, il deputato reggino si è subito cimentato in una serie di incontri operativi con i vertici di I.T.A., E.N.A.C. e membri del Governo per affrontare il paventato rischio della perdita del posto di lavoro per il personale del “Tito Minniti” dovuto al cambio di gestore nazionale.
“Grazie ad una risoluta azione diplomatica su più fronti, insieme al neo Governatore della Calabria Roberto Occhiuto siamo riusciti ad ottenere la deroga per tutti i 35 lavoratori (ormai ex Alitalia) di Reggio Calabria, scongiurando intanto i licenziamenti! Un atto sancito tramite la formale richiesta di autorizzazione inoltrata da ITA ad ENAC per poter avvalersi dei 35 lavoratori in questione. Un risultato dalla sottile importanza per cui mi corre l’obbligo di ringraziare pubblicamente il Viceministro del MEF Laura Castelli ed il Direttore generale dell’ENAC Alessio Quaranta. Deroga tutt’altro che scontata – spiega Francesco Cannizzaro – che servirà a traghettare questi qualificati operatori fino all’espletamento di formale gara, ovvero quei 30 giorni di tempo necessario affinché si arrivi al definitivo affidamento dei servizi di handling al nuovo gestore, che potrà quindi procedere con l’assorbimento del personale del Tito Minniti. E ci batteremo per questo!”.
Salvaguardati in primis i posti di lavoro, argomento principale degli incontri delle ultime 48 ore, menzione particolare merita poi il vertice con l’Amministratore Delegato di ITA, Fabio Lazzerini, molto utile per poter evidenziare le necessità dei passeggeri dello Stretto e l’importanza strategica del “Tito Minniti”.
“In un momento così delicato per la ripartenza del Paese e per l’avvio dei piani di rilancio del nostro Aeroporto, non possiamo permetterci di perdere competenze e risorse. Nonostante il caos generatosi in diversi scali italiani a causa del cambio del soggetto societario – chiosa il parlamentare – Reggio ancora una volta ha avuto voce in capitolo.”