Archeologia, Indonesia: resti di donna di 7.000 anni fa punto d’incontro tra Denisova e Homo Sapiens

09:14 – Il corpo di una donna indonesiana di 7.000 anni fa, tra i pochi ben conservati della regione, conservati in un’università nella città di Makassar, nel Sud Sulawesi, ha permesso agli studiosi di scoprire come l’unione tra i primi esseri umani in Indonesia e quelli della lontana Siberia sia avvenuta molto prima di quanto si pensasse, modificando così le teorie sulla prima migrazione umana in Asia, che si credeva fosse avvenuta 3.500 anni fa. La donna, chiamata dagli scienziati “Besse”, è stata scoperta in una delle grotte del complesso di Leang Pannige, in Indonesia, e aveva ricevuto una primitiva sepoltura rituale. Analizzando il DNA di Besse, gli studiosi hanno scoperto che la regione di Wallacea potrebbe “essere stata un punto d’incontro di due specie umane, tra i Denisova e il primo homo sapiens“, afferma AL-JAZEERA. Gli studiosi identificarono il gruppo dei Denisova per la prima volta nel 2010 grazie ai corpi rinvenuti in una grotta in Siberia, antichi umani raccoglitori pre-neolitici, i cui resti sono ancora in fase di studio. Besse dunque conserva tracce genetiche sia dei Denisova, sia “con gli attuali gruppi papuani e indigeni australiani“. Gli scienziati adesso approfondiranno la diffusione e la distribuzione del gene che ha raggiunto l’Indonesia, e studieranno il rapporto tra gli austronesiani e i Denisova per comprendere meglio le origini dell’uomo. (cit. AL-JAZEERA)

SM

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About the Author: Silvana Marrapodi