09:06 – Alcuni settori dell’economia britannica sono in crisi, tra i quali emergono gli approvvigionamenti di carburante e carne, tuttavia il Primo Ministro, Boris Johnson, afferma che tale situazione è facente parte di un periodo di assestamento post-Brexit. Al riguardo, difende la scelta del Paese affermando che non si apriranno le porte all’ “immigrazione incontrollata“, le cui conseguenze potrebbero essere bassi salari e basse competenze in tutti i settori. Il Regno Unito mira ad alzare i salari dei britannici e a rilasciare legali visti temporanei ai lavoratori stranieri e ai camionisti per risolvere il problemi di approvvigionamento del Paese. L’industria della vendita al dettaglio è invece preoccupata per il Natale, periodo in cui le vendite aumentano e con esse le richieste di materie prime, in quanto la carenza di autisti di camion potrebbe ritardare gli approvvigionamenti dei piccoli negozi. (cit. AL-JAZEERA)
SM