A Gioia Tauro, i Carabinieri della Compagnia unitamente ai militari della Stazione Forestale di Laureana di Borrello, hanno denunciato per detenzione clandestina di volatili appartenenti a una specie protetta, un 30enne gioiese, poiché nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 10 esemplari vivi di cardellino “carduelis carduelis” in assenza di documentazione attestante la legale provenienza e acquisizione dei volatili. Gli esemplari, che erano riposti in parte in una voliera all’ingresso del fabbricato di proprietà dell’uomo, e in parte in singole gabbie, sono stati posti sotto sequestro ed essendo abili al volo senza evidenti atteggiamenti di imprinting all’uomo, liberati in natura dai militari intervenuti. Strumento fondamentale per la tutale della flora e della fauna selvatiche, è la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora), denominata C.I.T.E.S., nata dall’esigenza di monitorare il commercio degli animali e delle piante (vivi, morti o parti di essi e/o prodotti derivati), il cui sfruttamento economico-commerciale può risultare, assieme alla distruzione degli ambienti naturali nei quali vivono, una delle principali cause dell’estinzione e rarefazione in natura di numerose specie.
In ambito nazionale, la fauna selvatica a sangue caldo (c.d. omeoterma) è tutelata dalla Legge 11 Febbraio 1992, n. 157. Nel definire la fauna selvatica quale patrimonio indisponibile dello Stato da tutelare nell’interesse nazionale e internazionale, la norma individua gli oggetti di tutela e, nell’ambito dell’avifauna, tutte le specie in pericolo di estinzione, quali appunto i cardellini.
Il commercio degli esemplari di cardellini è molto florido perché specie molto apprezzata per il canto melodioso. Una parte di questi esemplari, prelevati in natura, vengono sovente avviati a traffici internazionali in quanto molto richiesti, soprattutto all’estero dove è facile trovare estimatori disposti a sborsare anche migliaia di euro per i cd. Esemplari “campioni”. L’intervento dei militari, è a conferma della costante attenzione e sensibilità dell’Arma nella difesa del patrimonio floro-faunistico nazionale e nel perseguire i reati perpetrati in suo danno.
comunicato stampa – Carabinieri di Reggio Calabria