(DIRE) Roma, 28 Set. – Il segretario americano alla Difesa, Lloyd Austin, ha confermato che la Francia continuerà ad avere il supporto di Washington per contrastare i gruppi armati presenti nel Sahel. Il messaggio del Pentagono è arrivato dopo che il governo del Mali ha accusato Parigi di voler ritirare i propri contingenti dalla regione, nell’ambito dell’operazione militare Barkhane lanciata da Parigi nel 2014. Come riportato in una nota, il segretario ha avuto un colloquio telefonico ieri con la ministra delle Forze armate francesi, Florence Parly. Austin ha lodato l’impegno della Francia nella regione africana e concordato di mantenere un filo diretto tra i due governi per studiare l’evolversi della situazione. La telefonata tra i due omologhi è arrivata dopo che, dalla tribuna dell’Assemblea generale della Nazioni Unite, il primo ministro di transizione del Mali, Choguel Maiga, aveva accusato il presidente francese Emmanuel Macron di lasciare il suo Paese in “uno stato di abbandono” e quindi di voler ritirare i militari. Maiga ha difeso la decisione dell’esecutivo di stringere accordi con una società russa di contractor Gruppo Wagner, già operativa in Africa, ritenuta vicina al presidente Vladimir Putin. Parigi aveva espresso disappunto per tale accordo intravedendo un’intromissione di Mosca in un’area strategica per la Francia. Dopo l’intervento di Maiga, la replica francese non si è fatta attendere. Durante una conferenza a Parigi, Parly ha detto che “non c’è nessun ritiro da parte nostra”, anche perché nel Sahel ci sono “migliaia di nostre truppe a terra e abbiamo schierato carri armati nuovi di zecca”. Quindi Parly ha definito “indecente” l’intervento del premier maliano e lo ha accusato di “pulirsi i piedi sul sangue dei nostri soldati”, uno dei quali ha perso la vita in Mali venerdì scorso. La Francia ha circa 5.000 soldati nella regione. Secondo gli analisti internazionali, la telefonata di Austin ha avuto il duplice scopo di riattivare i rapporti tra Parigi e Washington dopo l’annuncio del patto ‘Aukus’ e di rispondere all’arrivo nel Sahel del Gruppo Wagner. (Est/Dire) 11:24 28-09-21