L’Italia esce dalle sabbie mobili, siamo sulla strada giusta
(DIRE) Roma, 7 Set. – “Anche l’Ocse, nel suo rapporto sull’economia italiana, ha rivisto al rialzo le stime sulla crescita del Pil dal 4,5% al 5,9% nel 2021. L’istituto di Parigi si allinea, quindi, agli altri previsori nel certificare l’ottimo momento dell’economia del nostro Paese. Le riforme e gli investimenti che stiamo mettendo in atto, grazie anche alla spinta del Next Generation Eu, permetteranno di rendere strutturale nei prossimi anni questi livelli di crescita. Facendo, finalmente, uscire l’Italia dalle sabbie mobili di una crescita da ‘zero virgola’. L’Ocse ha giudicato in maniera fortemente positiva le riforme in atto della Pubblica amministrazione. I concorsi digitalizzati e veloci per un rinnovamento e ringiovanimento della Pa, la formazione e la gestione delle carriere che puntano alla competenza, la reingegnerizzazione dei processi attraverso la digitalizzazione e le semplificazioni delle procedure amministrative sono le azioni di policy che l’Ocse individua come necessarie per aumentare l’efficienza del settore pubblico. Questa maggiore efficienza permetterà, sempre secondo gli economisti dell’Ocse, di accrescere la capacità di realizzare gli investimenti in agenda e di migliorare il business environment, rendendo l’Italia di nuovo attrattiva per gli investitori esteri. Tuttavia, il buon andamento dell’economia italiana e le rosee prospettive per i prossimi anni non devono farci perdere di vista l’obiettivo della sostenibilità delle nostre finanze pubbliche. Per questo motivo, in sede di scrittura della legge di bilancio, le scelte che come Governo saremo tenuti a compiere nelle prossime settimane in materia di pensioni e ammortizzatori sociali, reddito di cittadinanza e politiche attive del lavoro, fisco e incentivi alle imprese, dovranno essere diligentemente ponderate, tenendo conto dei rilievi dell’Ocse su queste riforme. Siamo sulla strada giusta. Tanto resta ancora da fare. La sfida è entusiasmante, spetta a tutti noi contribuire al suo successo”. Lo sottolinea Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione. (Vid/ Dire) 15:04 07-09-21