Paralimpiadi: Reggio Calabria si tinge d’argento

Nella notte tra il 27 ed il 28 luglio nel firmamento sportivo brilla una nuova stella, si chiama Anna Barbaro reggina che, con la sua guida Charlotte Bonin valdostana, entrambe del gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre, hanno conseguito un risultato a dir poco epocale la prima medaglia per lo sport Paralimpico in Calabria da quando sono nate le Paralimpiadi. È proprio vero sembra uno scherzo del destino tutta l’Italia unita con quel filo che ha legato le due atlete durante tutta l’ora di gara.
Il risultato era impensabile fino a qualche giorno fa, in gara sì sa tutto è possibile e così è stato. Inizia la gara e via le paure, via i timori, emerge la forza. Partita benissimo nella frazione di nuoto, arrivata terza al cambio, Anna e Charlotte hanno inforcato il tandem sono andate velocissime tanto da superare le francesi ed avere un discreto distacco per garantire il secondo posto nella prova su strada che ha visto all’arrivo Anna Barbaro particolarmente sfinita, ma conscia di aver ottenuto quel risultato che è stato il suo obiettivo sin da quando ho iniziato a fare le prime vasche.

E pensare che è da un decennio che Anna si allena, prima ha studiato conseguendo una laurea ed un diploma in conservatorio di violino a dimostrazione che dove si mette fa le cose perbene.
Forse il rinvio delle olimpiadi causa COVID,  poi, non è stato così drammatico, ha potuto affinare la sua preparazione e migliorare i suoi tempi fino al grande successo di oggi.
Il successo non è arrivato per caso, ma come ha sottolineato il suo allenatore, anche lui reggino, Giuseppe Laface, presidente del Team 14 da sempre fucina di campioni paralimpici, “è frutto di un costante lavoro e di grande determinazione da parte dell’atleta e di chi ha sempre creduto in lei” in modo particolare la sua amata famiglia e, perché no, anche della sua splendida Labrador Nora.
Non potevano  mancare le parole di apprezzamento del presidente del CIP Calabria, Antonino Scagliola, che ha seguito la gara in diretta e si è congratulato con l’atleta. Afferma Scagliola che il successo di Anna è importantissimo per dare il definitivo salto di qualità a tutto il movimento Paralimpico Calabrese che è in forte fermento per Anna. Non si è concluso un percorso, ma bensì si guarda più in là, alla vicina Parigi come punto di riferimento.
Continua Scagliola ” questo è il frutto del percorso intrapreso dal presidente Pancalli da quando ha fatto in modo che anche gli atleti Paralimpici potessero essere inseriti nei gruppi sportivi militari e, soprattutto, da quando è iniziato quel percorso irreversibile di cultura Paralimpica di cui oggi iniziamo a raccogliere dei frutti importanti ” .

Compiacimento e solidarietà da parte di tutti i presidenti regionali di federazione e dal presidente del CONI Calabria Maurizio Condipodero e dal Segretario di Sport e Salute Walter Malacrino sono stati espressi al presidente del CIP Calabria Scagliola.

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