09:08 – La Corte Costituzionale dell’Uganda ha deciso di abolire una legge anti-pornografia che includeva il divieto di indossare una minigonna in pubblico. La legge anti-minigonna era stata approvata nel 2014, ma dagli attivisti per i diritti delle donne era vista come “incoerente o in contrasto con la costituzione della repubblica dell’Uganda“, scrive AL-JAZEERA. Tale legge ha mobilitato una serie di molestie e maltrattamenti pubblici che le donne subivano quando indossavano abiti troppo succinti. La legge è dunque stata annullata così come i poteri di un comitato di nove membri che aveva il compito di farla rispettare. Dal 2014 molte donne hanno subito delle sentenze e alcune condanne per via del loro abbigliamento, inoltre alcune scuole sono state accusate di possedere libri troppo osé. La legge includeva anche una sezione maschile, gli uomini infatti non potevano indossare abiti troppo stretti o scarpe aperte, e dovevano portare capelli corti e curati. La rimozione di tale legge è un passo avanti per la società dell’Uganda, in particolar modo per i diritti e le libertà delle donne. (cit. AL-JAZEERA)
SM