Nel 30° anniversario dell’omicidio del giudice Antonino Scopelliti si celebra il ricordo con “memoria animata” : originale serie produttiva rivolta al racconto e al ricordo di alcune vittime della criminalità organizzata calabrese. A 30 anni di distanza dall’omicidio del giudice di chiara fama, Antonino Scopelliti, la liturgia della memoria prosegue immutata. Ma è zoppa, monca, perché su quel delitto una verità ancora non c’è. Ad indicare il percorso di legalità un cortometraggio ideato dal team Magmanimation e dal suo presidente P.Adorato, con lo scopo di esercitare la memoria attraverso un cartone che vivificato renda possibile ricordare un fatto.
Perché fare questo cortometraggio?
Forse per attualizzare un insegnamento, anche il più tragico.
Onorare la memoria non è solo ricordare un fatto, ma fare proprio un insegnamento e trasformare quell’insegnamento in materia viva. Quello che fanno i docenti a scuola, nonché membri attivi ed entusiasti del team; una scuola di legalità in cui la conoscenza delle leggi si accompagna a un sentimento di appartenenza collettiva.
Antonino Scopelliti ha affrontato momenti oscuri della storia del nostro Paese con il rigore morale di un vero servitore dello Stato e tutto questo l’ha pagato con la vita. Adesso il giudice prende vita ne “Il Castello di sabbia” il cui ciclo partirà a settembre con lo scopo di rendere viva la memoria attraverso il vissuto delle vittime della mafia.
#memorianimata
Prof.ssa R. Solano