I Reparti costieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna hanno eseguito in questi ultimi giorni una serie di controlli presso strutture alberghiere e lidi balneari della riviera, aI fine di riscontrare alcune delle numerose segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità “117” o direttamente presso le caserme di Ravenna e Cervia in materia di evasione fiscale e impiego di lavoro “nero”. Alle ispezioni hanno preso parte attivamente anche i rinforzi estivi appena giunti ai reparti che si sono così calati fin da subito nell’attività operativa offrendo “sul campo” un contributo determinante per la buona riuscita dell’articolato dispositivo messo in atto.
Il primo intervento è stato eseguito martedì scorso dai finanzieri della 1a Compagnia di Ravenna che hanno eseguito un accesso ispettivo presso un albergo tre stelle di Lido di Classe appartenente ad una famosa catena di strutture operanti in Regione. In questo caso sono stati identificati 4 lavoratori in nero tra cui 2 cittadine moldave clandestine, alle quali è stato poi notificato un decreto di espulsione dal territorio nazionale, mentre il gestore della struttura è stato denunciato alla Procura della Repubblica per violazione alle norme sull’immigrazione.
Sempre la 1a Compagnia Ravenna ha operato ieri ispezionando un famoso stabilimento di Marina di Ravenna dove sono state verbalizzate 2 mancate emissioni del documento fiscale a fronte dei servizi offerti e sono stati individuati 2 lavoratori irregolari che hanno ammesso di prestare più ore di quanto contabilizzato dall’azienda.
Contestualmente lo stesso Reparto ha controllato un laboratorio di prodotti da forno e pasticceria dove erano all’opera 4 lavoratori in nero su 5 e 1 lavoratore irregolare. Per questa struttura quindi oltre alla maxi sanzione è scattata anche la richiesta di sospensione dell’attività.
Sempre ieri sono entrati in azione anche i militari della Tenenza di Cervia che hanno dapprima controllato un albergo ristorante sito nel centro di Milano Marittima. Riscontrando la presenza di 2 lavoratori “in nero”. Nella circostanza uno di questi, un cittadino marocchino di 30 anni residente in Cervia, scappava rifugiandosi in una camera della struttura da dove tentava di disfarsi, lanciandole dalla finestra, di 5 confezioni di cocaina per un peso complessivo di 2,56 grammi.
Ricostruiti i contatti del soggetto, veniva individuato un suo possibile fornitore, un albanese di circa 40 anni residente in Cervia già conosciuto dai finanzieri per averlo già arrestato per spaccio nel 2016. Intercettato, veniva quindi sottoposta a controllo una cabina di un notissimo stabilimento di Milano Marittima, risultata nella sua esclusiva disponibilità, nonché la sua abitazione. A suo carico venivano così rinvenuti circa 80 grammi di cocaina pronta ad essere spacciata ai facoltosi turisti, evidentemente suoi clienti abituali, nei confronti dei quali sono in corso i conseguenti accertamenti tesi alla loro identificazione anche grazie ai telefoni cellulari acquisiti nell’immediatezza dagli indagati.
Al termine delle operazioni, d’intesa con il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Ravenna, lo spacciatore marocchino veniva denunciato a piede libero mentre il suo fornitore albanese veniva ristretto presso la locale casa circondariale.
Complessivamente l’attività di controllo svolta ha permesso di identificare 10 lavoratori “in nero” di cui 2 clandestini, 3 lavoratori irregolari, nonché di neutralizzare due spacciatori di cocaina operanti a Milano Marittima di cui uno tratto in arresto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sequestrando oltre 82 grammi di cocaina già confezionata in dosi per lo spaccio, 3.490 euro in contanti, 3 bilancini e 2 telefoni cellulari.
Gli esiti di queste operazioni testimoniano ulteriormente il costante presidio garantito anche nel periodo estivo dalle Fiamme Gialle per la tutela della legalità con particolare attenzione alle località di maggior afflusso turistico e la stretta connessione esistente tra irregolarità economico finanziarie nella gestione delle imprese ricettive e il possibile radicamento sul territorio di soggetti dediti a traffici illeciti.
comunicato stampa: Guardia di Finanza Ravenna