08:34 – Uno studio del Governo Argentino ha evidenziato come nel Paese, scrive AL-JAZEERA, “più di 300.000 donne tra i 59 ei 64 anni non possono andare in pensione perché non hanno accumulato i contributi pensionistici necessari“. In Argentina, come in altre parti del Mondo, le donne svolgono lavori domestici non retribuiti o retribuiti senza registrazione in condizioni precarie, dunque senza versare i contributi. Il Governo Argentino ha così deciso di avviare un programma che riconosca il lavoro delle donne come badanti non retribuite, al fine di affidare a queste ultime una pensione. Per ogni figlio cresciuto, “Dal 1° Agosto le donne possono guadagnare l’equivalente di un anno di contributi previdenziali“, di due anni per ogni figlio adottato o disabile e “di tre anni per figlio se la donna ha ricevuto in precedenza un sussidio per figli a basso reddito“. Il programma è indirizzato a quelle donne che, superati i 60 anni di età, non hanno maturato 30 anni di contributi pensionistici. Il Governo vuole così diminuire la disuguaglianza di genere presente in Argentina, in particolare sta cercando di eliminare o ridurre le disparità economiche tra uomo e donna. (cit. AL-JAZEERA)
SM