I finanzieri del Comando Provinciale di Forlì, nell’ambito della sistematica azione di contrasto all’indebita percezione di risorse pubbliche, hanno scoperto due nuclei familiari che illecitamente hanno ottenuto il sussidio economico del “Reddito di Cittadinanza”. Nel dettaglio, le Fiamme Gialle, attraverso una mirata attività di intelligence con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo ed in sinergia e collaborazione con l’INPS, hanno approfondito la posizione reddituale e patrimoniale di diversi soggetti residenti nel forlivese che hanno dichiarato nelle rispettive autocertificazioni dati non rispondenti al vero, percependo, in tal modo, un Reddito di Cittadinanza complessivo pari a oltre 7.000,00 €.
Nel dettaglio, l’attività ispettiva ha consentito, in un caso, di scoprire l’incompletezza della dichiarazione della composizione di un nucleo familiare finalizzata ad omettere una fonte di reddito e, nell’altro, di individuare un soggetto che, seppur residente in Argentina negli ultimi due anni antecedenti l’istanza di concessione, grazie all’indicazione della costante presenza in Italia è stato ammesso a beneficiare della misura economica di sostegno.
I due soggetti sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per aver prodotto documenti attestanti fatti e circostanze non vere, al fine di ottenere indebitamente la misura economica del Reddito di Cittadinanza. Ora rischiano la reclusione fino a un massimo di sei anni e dovranno restituire le somme percepite, in quanto è stato attivato l’INPS per la revoca della concessione del beneficio e il recupero di quanto indebitamente erogato.
Gli interventi confermano l’ulteriore impulso profuso della Guardia di Finanza nell’azione di contrasto ad ogni forma di illecito nel settore della spesa pubblica e a tutela dell’economia nazionale, a beneficio delle famiglie realmente bisognose, cui deve essere prioritariamente indirizzata, soprattutto in questo particolare momento storico, ogni azione economica di sostegno.
comunicato stampa – Guardi di Finanza