(DIRE) Roma, 28 Lug. – “Abbiamo la consapevolezza e l’ambizione di guardare al futuro e realizzare qualcosa di grande. Il Covid ci ha costretto a un indebitamento molto forte, però noi vogliamo lasciare una eredità positiva. Possiamo ancora una volta sorprendere e recuperare un po’ di orgoglio nazionale, non solo quando vinciamo gli europei, ma anche quando mettiamo a terra 230 miliardi di euro”. Lo dice la ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini, intervenendo a un convegno sul Pnrr organizzato da Formiche. “Mettere a terra, entro il 2026, 230 miliardi di investimento con annesse le riforme che condizionano il Piano- spiega- dipende certo dalla tenuta della maggioranza e da un ampio grado di condivisione con regioni, province e comuni. Ma anche con le aziende pubbliche e con il privato. Da una forte sinergia tra pubblico-privato può derivare un effetto moltiplicatore delle stesse risorse. Abbiamo approvato come primo punto un ‘decreto governance’ che istituisce una cabina di regia, guidata da palazzo Chigi, che vede il coinvolgimento dei ministri competenti sulle singole materie. Poi- continua- un tavolo di partenariato con le parti sociali, i territori e le associazioni di categoria. Abbiamo poco tempo per sviluppare una progettualità forte attorno alle sei missioni del piano”. “Il primo sforzo che il governo sta facendo è favorire una condivisione ampia e un coinvolgimento- sottolinea- soprattutto per quanto riguarda la parte progettuale delle Regioni. Ma poi bisogna correre con i Comuni, per quanto riguarda i soggetti attuatori, perché il 60% delle risorse del piano saranno messe a bando e vedranno il coinvolgimento dei Comuni e delle realtà territoriali”. (Lum/ Dire) 11:36 28-07-21