Museo del Mare di Zaha Hadid, al via la tre giorni di approfondimento: dal Ministero arriva la richiesta per l’accreditamento dei fondi

Ad annunciarlo è stato il Sindaco Giuseppe Falcomatà all’avvio della tre giorni di lavoro tecnico politico dedicata alla grande opera annoverata dal governo tra i 14 progetti strategici del Piano per i Grandi attrattori culturali con uno stanziamento di 53 milioni

Ha preso il via a Palazzo San Giorgio la tre giorni di lavoro tecnico-politico per la messa a punto dell’iter progettuale per la realizzazione del Museo del Mare di Zaha Hadid. Un appuntamento importante presentato dal Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, dall’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giovanni Muraca e dai progettisti Gianni Artuso dello Studio Artuso Architetti Associati che collabora con lo studio Zaha Hadid e Filippo Innocenti, dello stesso studio Zaha Hadid Architects di Londra, nel corso di una conferenza stampa che si è aperta con una buona notizia, annunciata dallo stesso primo cittadino, circa il via libera all’erogazione delle risorse da parte del ministero per l’opera. “E quindi adesso – ha affermato Falcomatà – il sogno può davvero iniziare, gradualmente, a diventare realtà”. In questa direzione, ha poi aggiunto Falcomatà, “quello che vogliamo fare con questa tre giorni, con il coinvolgimento del gruppo di lavoro, in quello che è un tavolo tecnico politico, è avviare una discussione utile per fare il punto della situazione ma anche per costruire l’anima e l’identità del Museo del Mare”.

Ma sarà anche un’occasione, ha evidenziato il primo cittadino, “per analizzare gli aspetti procedurali e finanziari dell’opera con l’obiettivo, successivamente, di aprire una fase di ampia concertazione della strategia che dovrà stare dietro il Museo, con la città e tutti gli attori sociali, associazioni, consulte, comitati, ordini professionali e categorie. Dobbiamo renderci conto del fatto – ha rimarcato l’inquilino di Palazzo San Giorgio – che questa non è soltanto una grande opera da un punto di vista architettonico e urbanistico, ma un progetto che deve essere riempito di contenuti. E questo è un passaggio che deve essere realizzato contestualmente all’avvio delle procedure per la gara d’appalto”. All’interno del Museo, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa, ci saranno esposizioni permanenti e itineranti, una sala ristoro, spazi per la convegnistica e anche l’idea di realizzare un acquario. “Quindi – ha messo in evidenza Falcomatà – un luogo che sia in grado di raccontare la storia e il rapporto della città con il suo mare. L’auspicio è che il Museo del Mare di Zaha Hadid possa essere percepito dalla comunità reggina come un bene comune, come qualcosa che appartiene a tutti noi e nel quale tutti possano sentirisi pienamente protagonisti”.

Un ringraziamento agli studi di architettura Artuso e Zaha Hadid, è stato poi rivolto dall’assessore Muraca, “non solo per la straordinaria capacità tecnica e organizzativa ma anche per la smisurata voglia di mettersi all’opera in questa grande e ambiziosa sfida. Anche il settore Lavori pubblici è pronto e non a caso il sindaco sta modificando la struttura organizzativa con l’obiettivo di seguire in modo specifico questa grande opera. La richiesta del ministero di generare il Codice unico di progetto è il primo vero passo verso il Museo e a questo seguirà la definizione del decreto di finanziamento. A noi ora il compito di essere all’altezza di questo entusiasmante progetto”.

Nelle prime due sessioni di lavoro che hanno preso il via oggi e in cui sono state esposte le relazioni tecniche dei progettisti Filippo Innocenti e Gianni Artuso, sono stati posti al centro dell’attenzione i primi aspetti di carattere strategico del progetto, con particolare riferimento al modello di gestione del Museo e ai temi della sostenibilità economica e ambientale. Spazio inoltre alle analisi riguardanti anche il senso d’appartenenza e il coinvolgimento della comunità locale, la necessità di attrarre un pubblico più ampio possibile e di inserire il museo dentro un network culturale ed espositivo di caratura internazionale. Altri aspetti di completamento del progetto generale del Waterfront hanno poi riguardato le nuove prospettive del rione Candeloro, i servizi per la mobilità, gli interventi per il completamento della passeggiata. Il tutto inquadrato nell’ambito di una complessiva strategia di marketing turistico del territorio. Presenti ai lavori, fra gli altri, il Sindaco Giuseppe Falcomatà, il Vicesindaco metropolitano Armando Neri, il presidente del Consiglio comunale Enzo Marra, gli assessori comunali Mariangela Cama, Rosanna Scopelliti, Giuggi Palmenta e Rocco Albanese, i consiglieri delegati Carmelo Romeo e Francesco Gangemi, il consigliere metropolitano delegato Carmelo Versace, il dirigente comunale settore Lavori pubblici, Demetrio Beatino, il rup Giuseppe Melchini, il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria Carmelo Malacrino e gli esperti di RINA Consulting.

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