“Il ddl Zan è un provvedimento ideologico, presuntuoso e rischioso. Non serve all’Italia e solo un centro sinistra lontano dai veri problemi delle persone lo può considerare una priorità”. Lo dichiara in una nota il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia del Comune di Reggio Calabria Demetrio Marino che conferma la sua opposizione alla proposta di legge.
“È una proposta liberticida – prosegue il capogruppo del partito di Giorgia Meloni – che mira a punire con nuovi reati d’opinione chi non si allinea al pensiero unico. Questo provvedimento non serve a combattere le discriminazioni ma al contrario finirà per colpire le conquiste raggiunte. L’intendimento iniziale, infatti, è stato superato da un disegno che ambisce a riformulare alcuni aspetti fondamenti della nostra società. E’ un Ddl che vorrebbe difendere la libertà privandone altre, come la libertà del pensiero e di opinione: come nel peggior regime totalitario.
Reprimere idee e punti di vista diversi è un antico vizio di qualcuno, ma non vuol dire costruire la modernità. Si chiama regime e noi lo combattiamo. Una legge palesemente ideologica, dove sin dal suo articolo 1, si può percepire la principale intenzione, ovvero quella di inculcare nelle menti, partendo dai più piccoli, il fatto che non esistano generi specifici come maschio, femmina, padre e madre – prosegue l’esponente del comune di Reggio Calabria del partito di Fratelli d’Italia -. Inoltre con gli articoli 4 e 7 si va a ledere il diritto alla libertà di espressione (art. 21 della costituzione) alla libertà di insegnamento dei docenti (art. 33 della costituzione), alla libertà di scelta educativa che spetta ai genitori (art. 30 della costituzione). In un Paese ancora duramente colpito dall’emergenza sanitaria ed economica, in una situazione di grande incertezza nel futuro, bisognerebbe concentrarsi su ciò che è prioritario demandando, ad altri tempi, discussioni su queste tematiche che, per la loro importanza, meritano più tempo e maggiore risonanza.
Le persone devono essere informate dei molteplici aspetti negativi di questa legge bavaglio – conclude la nota del capogruppo di Fratelli d’Italia – e pertanto auspichiamo sempre più iniziative in tal senso, in favore dei nostri valori non negoziabili, in difesa della famiglia e della libertà della scelta educativa, contro ogni forzatura che questo ddl vuole imporre senza alcun senso.