Servizi psichiatrici, l’appello di Morrone alle istituzioni: «Siano garantite le cure in Calabria»

L’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova invoca un intervento decisivo: «Siamo chiamati a dare una risposta di civiltà e di buon senso»

Venuto a conoscenza delle condizioni di particolare disagio in cui versano le persone bisognose di cure psichiatriche, l’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Fortunato Morrone, volendo sostenere le numerose famiglie che quotidianamente si prendono cura di minori e adulti con disagio psichico, chiede alle istituzioni e agli enti preposti di garantire a queste persone le dovute cure nella loro terra di Calabria.

I familiari dei pazienti psichiatrici reggini e calabresi, infatti, sono ormai stremati a causa delle difficoltà che stanno incontrando le strutture psichiatriche reggine e calabresi e sono costretti – per chi se lo può permettere – ad emigrare al nord per garantire i livelli di cura essenziale per i loro cari.

«Credo che gli uomini e le donne di buona volontà delle nostre Istituzioni – ha dichiarato l’arcivescovo – possano trovare la giusta soluzione affinché questi nostri fratelli bisognosi possano essere curati qui in Calabria. Davanti a questo grido di sofferenza che ci viene consegnato dalle famiglie dei malati psichiatrici, non possiamo voltarci dall’altra parte. Siamo chiamati a dare una risposta di civiltà e di buon senso».

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