(DIRE) Genova, 1 Lug. – “Alla politica spetta semplicemente dire che chi viola la legge dello Stato repubblicano deve essere punito, così come chi porta una divisa non deve essere criminalizzato. Dopodiché, le aule di tribunale facciano il loro dovere e lo facciano in fretta. Più che fare teoremi, bisogna scoprire le verità e le verità sono quelle che devono costruire i magistrati con le loro inchieste. Quando la politica si occupa di costruire verità precostituite o comunque basate più sulla convenienza che non sulla verità stessa, sbaglia”. Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sui fatti di Santa Maria Capua Vetere, a margine della conferenza inaugurale di Slow Fish, stamattina al Teatro nazionale di Genova. “Io credo che non si debba generalizzare- prosegue il governatore- ci sono tanti agenti con tutte le divise che fanno il loro lavoro e lo fanno con grande serietà, abnegazione, coscienza. In questi momenti, occorre essere vicini a tutte le divise perché sono loro le più colpite se, eventualmente, si dovesse scoprire che qualcosa di sbagliato è stato fatto”. Dall’altra parte, aggiunge Toti, “non si può fare sconti a chi utilizza una divisa per ledere i diritti o violare le leggi che dovrebbe proprio con quella divisa difendere. Cerchiamo di essere equilibrati e lasciamo fare ai magistrati il loro lavoro”. Riguardo all’introduzione dei numeri identificativi sui caschi e le divise degli agenti in servizio, il governatore sostiene che “si può portare avanti tutto, basta non farlo sull’emozione di eventi che riguardano la cronaca giudiziaria e non la politica”. (Sid/ Dire) 11:22 01-07-21