Stretto di Gibilterra: yacht di lusso attaccato da 30 orche

L’equipaggio britannico di uno yacht di lusso ha temuto per la propria vita. Per la comunità scientifica “comportamenti insoliti” che in alcuni casi hanno provocato anche danni gravi alle imbarcazioni. Allerta delle autorità marittime.

Orche contro barche, è allarme. Sono sempre più frequenti gli attacchi dei grandi mammiferi contro le imbarcazioni lungo le coste dei paesi iberici. Nell’ultimo anno questi grandi mammiferi hanno preso di mira barche a vela e a motore da diporto, provocando anche danni gravi e, in almeno un caso, ferendo un membro di un equipaggio. L’ultimo attacco risale in questi giorni. Martin Evans, 45 anni, e Nathan Jones, 27 anni, facevano parte di un equipaggio di tre persone che trasportava una barca da Ramsgate, nel Kent, alla Grecia. Durante la navigazione vicino a Gibilterra, un gruppo di trenta orchi ha attaccato la loro imbarcazione. I predatori hanno circondato l’equipaggio, hanno colpito violentemente la nave per due ore e hanno persino strappato un pezzo del timone. Dopo questo terrificante attacco, sono riusciti finalmente a sbarcare su una penisola spagnola. Non si sa esattamente perché le orche abbiano attaccato, ma Evans e Jones hanno visto piccoli esemplari tra i mammiferi marini. Quindi è possibile che le grandi orche abbiano cercato di proteggere i giovani animali del gruppo.. Secondo i ricercatori che studiano le orche nello Stretto di Gibilterra è normale che questi mammiferi inseguano le imbarcazioni, ma prima d’ora non si erano mai registrati attacchi. Gli esperti, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritengono che almeno un gruppo di orche è responsabile degli attacchi, ma non si conoscono ancora i motivi di questi comportamenti, definiti dagli scienziati «molto insoliti». Anche la notte del 28 luglio dello scorso anno era stata attaccata una barca a vela di 12 metri di proprietà di una coppia britannica, mentre poche ore prima la stessa sorte era toccata a una barca di 10 metri. Il giorno successivo, il 29 luglio scorso, nove orche hanno attaccato una barca a vela di 14 metri davanti a Capo Trafalgar, nel sud della Spagna, speronandola per più di un’ora mentre comunicavano tra loro con forti fischi: anche in questo caso l’imbarcazione ha dovuto essere rimorchiata a causa dei danni subiti al timone.

Comunicato Stampa – Sportello dei Diritti

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