La Squadra Mobile della Questura di Fermo in primo piano anche nell’ambito di operazioni di polizia giudiziaria di rilevanza nazionale ed internazionale
Si è concluso l’ulteriore stralcio di un’imponente attività investigativa, denominata Trexit, condotta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena che ha portato in carcere, su disposizione del G.I.P. di Modena, cinque soggetti responsabili di traffico di sostanze stupefacenti. Le prime indagini dirette dalla Procura di Reggio Emilia sono partite nel 2017 ed hanno consentito di scoprire un rilevante mercato di droga soprattutto dei tipi cocaina e marijuana che hanno portato a metà dello scorso gennaio all’emissione, da parte dei Tribunali di Bologna e di Reggio Emilia, ed all’esecuzione di 29 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti gravemente indiziati per il reato di associazione per delinquere, anche transnazionale, finalizzata al narcotraffico. Le attività di polizia giudiziaria, che hanno preso il via da un’indagine della Squadra Mobile di Reggio Emilia, hanno permesso di ricostruire la consistenza e le dinamiche di tre organizzazioni criminali operanti sulla via Emilia a cavallo tra il comune reggiano e la limitrofa provincia di Modena, ma non solo.
Infatti ieri, nel successivo stralcio delle indagini, le Squadre Mobili delle Questure di Reggio Emilia, di Bologna e di Fermo hanno eseguito le ulteriori cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti, le prime, di cittadini nordafricani “gravemente indiziati di avere avuto rapporti, stabili e non occasionali, con le tre associazioni a delinquere” sopra indicate.
La Squadra Mobile fermana ha proceduto alla ricerca ed all’esecuzione dell’ordinanza detentiva nei confronti di un giovane cittadino albanese, già conosciuto dai nostri investigatori e residente sul litorale, il quale è gravemente indiziato di aver ceduto, in almeno una circostanza, un quantitativo di cocaina, non inferiore ad un chilo, consegnata con l’utilizzo di un’autovettura dotata di un vano segreto al quale si accedeva tramite l’azionamento di interruttori elettrici non installati dalla casa costruttrice del veicolo ed utilizzato, come risulta dalle indagini esperite dagli investigatori della Questura di Fermo, per l’occultamento della sostanza stupefacente.
Gli scomparti segreti erano dotati di idonea sigillatura anche per ostacolare le ricerche da parte delle unità cinofile.
Per il soggetto fermano si sono aperte le porte del carcere nel quale permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
Nel corso delle diverse tranche dell’operazione Trexit, la Polizia di Stato ha complessivamente tratto in arresto 130 persone, sequestrato 301 chilogrammi di hashish, 24,7 chilogrammi di cocaina, 2,1 chilogrammi di eroina, 31 chilogrammi di marijuana, 4 pistole illegittimamente detenute e 192.000 Euro in contanti, parte di questi ultimi sequestrati dalla locale Squadra Mobile.
Un fiume di droga ed i relativi proventi illeciti con ramificazioni anche nella nostra provincia che anche grazie all’impegno ed alla professionalità degli operatori della Squadra Mobile fermana la Polizia di Stato è riuscita, ancora una volta, a contrastare con successo.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/Fermo/articolo/205060dac2d5c9690918258426