Questa mattina a Palazzo San Giorgio l’incontro tra il sindaco Falcomatà, gli Assessori Brunetti e Calabrò, e i vertici dell’Associazione, Ente riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente
Le Guardie Ambientali d’Italia saranno operative sul territorio comunale di Reggio Calabria per il controllo e le relative segnalazioni sul fenomeno dell’abbandono illecito di rifiuti. Questa mattina a Palazzo San Giorgio un incontro operativo alla presenza del Sindaco Falcomatà con i vertici territoriali dell’Associazione, iscritta all’albo comunale e riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente.
Insieme al primo Cittadino anche gli Assessori Paolo Brunetti e Irene Calabrò, delegati rispettivamente all’Ambiente e alle Attività Produttive, che hanno approfondito le modalità di impiego del personale volontario insieme agli stessi rappresentanti dell’ Associazione, disponibile ad un supporto nei confronti dell’attività di controllo del territorio, soprattutto sul tema degli abbandoni illeciti di rifiuti.
L’attività di supporto, organizzata in servizio, da indirizzare soprattutto nelle zone più sensibili della città, sarà formalizzata nei prossimi giorni attraverso la sottoscrizione di un protocollo tra le Guardie Ambientali e il Comune.
Successivamente, si passerà in tempi brevi alle attività operative, con l’organizzazione del servizio da parte dei Settori dell’Ente, in particolare in ambito ambientale e di controllo del territorio.
“Siamo davvero lieti della disponibilità offerta dalle Guardie Ambientali – ha dichiarato il sindaco Falcomatà a margine dell’incontro – è una splendida iniziativa frutto di un sentimento di amore nei confronti del nostro territorio, che va nella direzione auspicata della collaborazione degli stessi cittadini. E’ chiaro che quella degli abbandoni illeciti di rifiuti è una problematica tristemente attuale e che l’Amministrazione comunale, esclusivamente con il proprio personale, non riesce a far fronte all’enorme mole di segnalazioni. In questo senso, la collaborazione dei cittadini, può risultare fondamentale, soprattutto quando si tratta, come in questo caso, di personale qualificato, pronto a gestire le situazioni di criticità”.
“Un segnale ulteriore che diamo nella direzione del rispetto delle regole e del controllo del territorio, cosi come ad esempio l’attività di verifica attraverso strumentazioni elettroniche, che punta a tutelare soprattutto la stragrande maggioranza dei cittadini onesti, che pur in una condizione generale di sofferenza del circuito dei rifiuti, continua correttamente a differenziare e a rispettare i beni pubblici, evitando di gettare i rifiuti per strada”.