Domenica 27 Giugno quarto appello culturale de Le Muse dedicato all’arte nella Regione Calabria

Quarto appuntamento domenica 27 giugno alle ore 20 al Cortile delle Muse di via San Giuseppe, per il nuovo incontro della programmazione estiva de l’associazione “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria. Continuano ormai i continui “appelli culturali” che, di settimana in settimana dopo avere trattato e cercato di “svegliare le coscienze” su argomenti importanti, quali, il ruolo della letteratura calabrese il teatro, il dialetto, lasciano ora il posto alla tematica dell’arte e della creatività in tutte le sue forme e sfaccettature.

Il Cortile delle Muse, ancora una volta, continua ed essere una nuova agorà ritrovata, uno spazio del pensiero e del confronto in cui i  vari ospiti lanciano degli imput, delle riflessioni o delle richieste proprio per reimmaginare come potrebbero diventare i nostri territori. Il presidente Giuseppe Livoti ha appunto ideato tale evento proprio per delineare una visione regionalistica dello stato delle cose,  con personalità da tutte le province della Calabria considerando cio’ che è e cio’ che è stato fatto o mal fatto all’insegna di una riflessione comune e condivisa. Proprio per questo l’appello all’arte vedrà una riflessione introduttiva dello storico Fabio Arichetta, componente della Deputazione di Storia Patria che approfondirà la tematica del rapporto città ed arte all’indomani dei due terribili terremoti del 1783 e del 1908, per evidenziare anche il ruolo delle famiglie notabili, di cio’ che fecero sia a livello personale che sociale per promuovere varie rinascenze nell’edilizia privata, pubblica, religiosa. Ed ancora l’argomento verrà proiettato sul regionale con la dott.ssa Mariangela Preta –direttore del Polo Museale di Soriano Calabro, importante realtà che prende spunto dalla storia del convento e del paese, caratterizzata dalle distruzioni, dagli abbandoni e dalle ripetute ricostruzioni, luogo simbolico di queste vicende umane,  polo che comprende il Museo delle ceramiche medievali e moderne, il Museo del terremoto che, oltre alla sismologia storica, la parte antropologica legata agli aspetti dell’abbandono e ripopolamento dei siti,  la Pinacoteca che raccoglie numerose opere ed arredi sacri oltre che l’annessa area archeologica costituta dai resti dell’antico convento Domenicano. Di scuola e formazione con particolare riferimento al Liceo dell’Arte “Preti Frangipane” diretto dal dirigente scolastico Giovanna Moschella si discuterà con i docenti Salvatore Palmeri e Roberta Filardi che si soffermeranno su alcuni interventi di restauro eseguiti dai ragazzi del noto istituto reggino. Non poteva mancare il momento- confronto  dedicato alla creatività di ispirazione storico-artistica con Carmen Maio e Jessica Corrado che in qualità di creative e di hair sylist e make up artist faranno immaginare  il mondo barocco con i suoi virtuosismi, periodo definito dallo storico francese Fernand Braudel punto di massimo irradiamento della civiltà italiana, “nuova forma di gusto e di cultura, una ‘civiltà’ che rivestirà l’intera Europa” e darà vita a “una serie di creazioni moderne”, come l’opera, il teatro moderno e la scienza moderna.

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