San Paolo (Brasile), 25 Giu. – I letti di terapia intensiva in Brasile non erano così liberi da febbraio, secondo un sondaggio condotto dall’Osservatorio Covid-19 di Fiocruz (Fondazione Oswaldo Cruz). Gli specialisti dell’istituto, che è un punto di riferimento nazionale in campo sanitario e produce uno dei vaccini impiegati nel Paese, avvertono tuttavia che questo scenario potrebbe cambiare ora con l’arrivo dell’inverno. La maggior parte degli Stati ha osservato un calo del tasso di occupazione dei letti di terapia intensiva: in 12 Stati si è scesi di almeno cinque punti percentuali. Anche così, i restanti 14 Stati e il Distretto federale hanno più dell’80% dei letti occupati, un valore considerato “critico”. In un articolo pubblicato dal quotidiano O Globo, gli esperti hanno riferito che la riduzione del carico di lavoro per gli ospedali può essere correlato all’impatto della vaccinazione, a partire dal calo nei ricoveri degli anziani, anche se la quota della popolazione immunizzata è ritenuta insufficiente per contenere l’avanzata della pandemia. Margareth Portela, responsabile della raccolta dei dati dell’indagine Fiocruz, ha dichiarato a O Globo che, nonostante il miglioramento, lo scenario è ancora preoccupante. “Andiamo di male in peggio. Se c’è un aumento dei casi, anche il tasso di letti disponibili in terapia intensiva potrebbe ridursi entro le prossime settimane e il sistema sanitario non è in condizione di poter rispondere facilmente a questa sfida”. Il ministero della Salute ha confermato oltre 115.228 casi di Covid-19 mercoledì, 23 giugno. Con i nuovi casi, il numero totale di contagiati in Brasile ha raggiunto quota 18,2 milioni. Si tratta del maggior numero di nuovi casi giornalieri dall’inizio della pandemia. Finora, il record era stato raggiunto il 25 marzo, con 100.158 nuovi casi positivi. A San Paolo, il governatore João Doria ha annunciato che estenderà le misure di restrizione, a causa dell’aumento dei casi, dei ricoveri e dei decessi dovuti al Covid-19. (Jom/ Dire) 18:10 25-06-21