(DIRE) Roma, 14 Giu. – In India sono oltre 250 i rifugiati della comunità birmana dei rohingya rimasti sfollati a causa di un incendio che ha distrutto 50 alloggi di fortuna di un campo profughi nella zona sud della capitale, Nuova Delhi. Il rogo è divampato nella mattinata di domenica e non ha causato né vittime né feriti, stando a quanto riferisce il quotidiano locale Hindustan Times. La polizia del distretto sud-orientale della capitale ha reso noto che le cause dell’incendio non sono note e che le fiamme hanno “ridotto in cenere 56 rifugi”, di almeno “270 persone”, per poi essere riportate sotto controllo dai vigili del fuoco dopo circa sei ore. Ascoltati dalla stampa locale, alcuni abitanti del campo hanno riferito di “aver perso tutto” e hanno invocato l’intervento del governo del primo ministro Narendra Modi e di organizzazioni umanitarie per essere sostenuti con beni di prima necessità e con un nuovo rifugio. La Rohingya Human Rights Initiative, una ong costituita da cittadini della comunità che risiedono nella capitale indiana, ha ringraziato su Twitter l’agenzia del governo locale della Delhi Commission for Protection of Child Rights per il sostegno fornito nelle prime ore dopo l’incendio ai minori e alla famiglie presenti nel campo. I rohingya, una comunità musulmana perseguitata in patria da decenni, si sono stabiliti nel quartiere di Madanpur Khadar, questo il nome della zona di Delhi, nel 2012, su un territorio che era stato concesso da una ong locale. La zona, che si trova nei pressi del confine con lo Stato dell’Uttar Pradesh, ospita anche un colonia di reinsediamento degli abitanti degli slum che vennero demoliti nel 2004. Un grande incendio si era già verificato nel campo nel 2018. (Bri/ Dire) 17:25 14-06-21