Da Bologna a Firenze a piedi per dire no alla droga

In cammino lungo la Via degli Dei, in preparazione alla Giornata contro droga e narcotraffico

Partiranno Lunedì 14 Giugno alle 10.30 in Piazza Maggiore a Bologna, alla volta di Firenze, alcuni dei ragazzi impegnati nel cammino di liberazione dalle dipendenze  proposto dalla Comunità Papa Giovanni XXIII. Lottano contro droga, alcool e gioco d’azzardo nella comunità terapeutica di Castel Maggiore (Bo). Li accompagneranno gli operatori e qualche familiare: in tutto saranno una decina i pellegrini che raggiungeranno Piazza della Signoria domenica 20 giugno, lungo la Via degli Dei. Con loro ci sarà Fabio Bernasconi, responsabile della struttura:  «Il percorso metterà insieme la fatica del cammino con la bellezza dello stare insieme e della scoperta dei luoghi».

Percorreranno 130 chilometri nella natura dell’Appennino Tosco-Emiliano; il cammino segnerà il percorso di avvicinamento alla Giornata internazionale contro l’abuso ed il traffico di droga del 26 Giugno, che l’associazione di Don Benzi celebrerà quel giorno a Rimini con la Festa dell’interdipendenza e del riconoscimento. La comunità terapeutica della Comunità Papa Giovanni XXIII a Castel Maggiore (Bo) è dedicata a San Giuseppe, cui Papa Francesco ha affidato il 2021; lo ricorda il Presidente dell’associazione di Don Oreste Benzi, Giovanni Paolo Ramonda: «Le dipendenze ci ancorano ai nostri pensieri. A San Giuseppe invece un angelo appariva in sogno e diceva di non avere paura, di partire, di mettersi in cammino. Anche il nostro fondatore ci ha insegnato a vivere sempre con le scarpe ai piedi».

Il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna ha affidato il suo augurio ad un video messaggio: «La droga spegne l’anima e si insinua poco alla volta, come è successo, senza che ce ne accorgessimo, con la pandemia del Covid-19. All’inizio sembrava un niente, poi abbiamo visto quanta sofferenza ha portato e quanta vita si è presa. Voi invece coltivate un sogno, raccontatelo alle persone che incontrate lungo il cammino e testimoniate con passione che dalle dipendenze ci si può liberare». Un raccomandazione per il ritorno è arrivata dal comico Giuseppe Giacobazzi: «Leggete e studiate molto, perché la cultura è l’unica droga che crea in-dipendenza». La Comunità Papa Giovanni XXIII ha aperto nel 1980 la prima Comunità terapeutica per il recupero delle persone con dipendenze patologiche. Oggi gestisce 34 Comunità Terapeutiche — 22 in Italia e 12 all’estero — in cui sono accolte oltre 300 persone.

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