Riforma della Giustizia, Gratteri: fare tali e tante modifiche fino a quando diventi non conveniente delinquere

Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro, ospite nella trasmissione della Gruber su La7 non le ha dicerto mandate a dire. Come al suo solito, un Gratteri “crudo”, diretto, spontaneo e fermo ha aspramente criticato l’attuale Riforma della Giustizia. “La riforma Cartabia? Non mi pare una rivoluzione, non mi pare che si stiano centrando problemi e criticità. Io credo che dovremmo anzitutto ottimizzare risorse e i costi”. Intanto c’è il problema che a causa del covid non sono stati fatti concorsi in magistratura, per cui nel 2022 ci saranno dei buchi spaventosi nella pianta organica (nonostante l’assunzione triennale di 22.000 persone). Il problema è che il sistema giustizia non può diventare un indotto per creare lavoro, (esempio le 4 Corti d’Appello troppo vicine in Sicilia), ma occorre far lavorare tutti a regime. In pratica ottimizzare le risorse, è un obiettivo di Gratteri da sempre, non è possibile che in Italia ci siano circa 250 magistrati fuori ruolo!

Il sovraffollamento delle carceri e tutela dei relativi diritti umani, per il quale l’Italia viene spesso multata, non lo si risolve con l’indulto o l’amnestia, continua Gratteri, ma con la costruzione di 4 grandi e moderne strutture penitenziarie da 5000 posti, in America ne hanno di ben più capienti (Miami, New York, ecc ecc), ed il problema lo si risolverebbe per il prossimi 20 anni. E’ un “investimento” da fare affinchè la giustizia vada a regime, chiudere vecchie carceri da 150 posti e ottimizzare le risorse. E lo si può fare in poco tempo, lo hanno dimostrato a Catanzaro, dove in soli 4 mesi è stata costruita a Lamezia Terme un’aula bunker distrettuale, per il maxi processo alla ‘Ndrangheta, la più grade del mondo. Struttura prefabbricata che viene ad oggi presa in esempio e studiata anche da altri paesi. Ma pare invece che la Ministra voglia utilizzare i soldi del Recovery Fund per ristrutturare le vecchie carceri già esistenti.

Ancor più duro è il giudizio di Nicola Gratteri sulla Commissione interministeriale per la Giustizia voluta dalle Ministre Cartabia e Carfagna. La commissione delle “buone pratiche”, che vorrebbe emulare nel meridione il sistema giustizia del Nord Italia, ritenuto più efficiente. “Questa commissione è offensiva, il distretto di Catanzaro il più efficiente d’Italia”, dove si è anche provveduto ai lavori di ristrutturazione della nuova sede della Procura in un ex convento del ‘400 in cui prima c’era l’ospedale militare.

In conclusione secondo Nicola Gratteri ed in base alla sua decennale esperienza nel settore, la riforma presentata dalla Cartabia “Non centra i problemi e le criticità del sistema”.

Fabrizio Pace

 

 

 

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.