(DIRE) Roma, 8 Giu. Non è stato “un fatto gravissimo”, né un “omicidio”, come quelli predetti polemicamente in un’intervista di alcuni giorni fa “per la settimana prima del voto” da Jean-Luc Mélenchon, candidato della sinistra alle presidenziali del 2022, ma un evento inatteso ha comunque scosso oggi la vita democratica di Francia. In visita nella regione della Drome, nel sud-est del Paese, il presidente Emmanuel Macron è stato colpito alla testa con uno schiaffo dopo essersi avvicinato per salutare una folla che lo attendeva dietro alcune transenne, come si può vedere in un video che sta circolando in rete in queste ore. Al momento, ha riferito il quotidiano Le Monde, la procura locale ha fermato l’autore materiale dell’aggressione, un 28enne che era stato immobilizzato subito dopo il gesto dalle guardie di sicurezza del capo dello Stato, e un’altra persona che si trovava con lui. Poco prima di ricevere lo schiaffo, l’inquilino dell’Eliseo aveva detto agli studenti di un istituto alberghiero, proprio commentando le parole di Mélenchon, che “in democrazia le opposizioni possono esprimersi liberamente, per strada, sulla stampa, in televisione” e che “la contropartita di questo è la fine della violenza e dell’odio”. Macron aveva aggiunto: “Se l’odio e la violenza ritornano, indeboliscono solo una cosa, ed è la democrazia. E quindi invito tutti a essere rispettosi e calmi”. (Bri/Dire) 16:20 08-06-21