Risultati indicano 298 seggi, 36 in meno maggioranza qualificata
(DIRE) Roma, 7 Giu. – In Messico il partito del presidente Andres Manuel Lopez Obrador sembra essere in procinto di aggiudicarsi la vittoria alle elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati che si sono disputate ieri, pur andando incontro a un perdita di scranni rispetto alle precedenti consultazioni. E’ quanto emerge dall’esito del conteggio rapido reso noto dall’Instituto Nacional Electoral (Ine). La formazione del capo di Stato, Morena, si è presentata nell’ambito della coalizione Juntos hacemos la historia insieme al Partido de los trabajadores (Pt) e il Partido Verde Ecologista de México (Pvem). Stando ai primi calcoli dell’Ine, i tre schieramenti hanno ottenuto un numero di seggi che oscilla tra i 265 e i 298 contro i 308 delle elezioni del 2018. Questo risultato non permetterebbe a Lopez Obrador di ottenere la maggioranza qualificata di 334 seggi, necessaria per promuovere delle riforme della Costituzione. Un obiettivo, questo, stando a media messicani concordanti, che il presidente si era prefissato prima del voto. La coalizione composta dai partiti tradizionalmente al potere in Messico, di orientamento conservatore, denominata Va por México, avrebbe invece raggiunto tra i 181 e i 218 posti, stando sempre alle stime dell’Ine. L’organismo elettorale messicano ha inoltre registrato un’affluenza che si aggira intorno al 52 per cento, leggermente superiore a quella riscontrata di solito per il voto di metà mandato, come evidenziato dal quotidiano La Jornada.