(DIRE) Roma, 3 Giu – “Bisogna uscire dalla crisi con più democrazia, più solidarietà e più Europa”. Lo afferma il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ospite a ‘I giovani nel cuore dell’Europa’, webinar organizzato dal ‘Centro studi di politica internazionale’ insieme al liceo ‘F. Vivona’ di Roma. “Ormai diamo l’Europa per scontata- continua Bianchi- ma l’Europa ha portato la pace. La liberazione fu un atto consapevole con cui l’Italia ha detto no al fascismo, no all’odio. E le ricorrenze servono a ricordare come alcuni elementi oggi fondanti nella nostra società in realtà rappresentino un risultato straordinario conquistato negli anni”. “Noi siamo il risultato e la premessa della storia- aggiunge il ministro- in questa fase dobbiamo riconquistare lo spazio consci di cosa vogliamo lasciarci alle spalle: odio, violenza, discriminazione. E per questo la scuola deve analizzare in maniera sistematica temi come cittadinanza, Costituzione, tutela dei diritti umani. Infatti- sottolinea- la solidarietà non è accessorio ma collante della democrazia”. Alla domanda di molti studenti ospiti al webinar su “Qual è lo spazio che l’educazione civica deve avere a scuola?”, Bianchi risponde che “deve diventare motivo di fondo. L’educazione civica non è solo materia, è la base. Anche la matematica, in quanto capacità di astrarre, è educazione civica, anche il greco e latino, in quanto capacità di linguaggio, sono educazione civica”. Il ministro conclude il suo intervento affermando che “servono più strumenti per capire quello che abbiamo intorno, quello che è stato e quello che sarà. Abbiamo bisogno di una convergenza dei sistemi educativi; di interscambio continuo e sistematico affinché ci siano classi effettivamente integrate a livello europeo. L’Europa non è astrazione, ma risultato e punto di partenza. E ai professori dico: andate oltre i muri del programma”. (Alt/Dire) 11:34 03-06-21