“A seguito dall’Accordo di recesso tra l’Unione Europea ed il Regno Unito, il 30 giugno scade il termine entro il quale i cittadini europei possono chiedere la residenza permanente in Gran Bretagna. Chi non lo fa, dal primo luglio diventa un immigrato illegale e rischia l’espulsione. Sono preoccupato per il fatto che, a solo un mese dalla scadenza definitiva, soltanto metà dei nostri connazionali, presenti per oltre un milione, abbia finora richiesto questo ‘settled status’. Il rischio è che 500mila lavoratori siano costretti a ritornare in Italia ad allungare le fila dei disoccupati attuali e di quelli previsti come conseguenza della situazione pandemica. E’ evidente che molti connazionali ancora non sanno dell’obbligo, pertanto faccio appello al nostro Ministero degli Esteri affinché metta immediatamente in atto una massiccia campagna di informazione anche con annunci sui media britannici.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla scadenza del termine previsto per richiedere la residenza permanente in Gran Bretagna.