11:57 – Secondo gli attivisti inglesi è necessario cambiare il vocabolario usato per rivolgersi ai bambini, in quanto potrebbe “limitare le aspirazioni e generare disuguaglianze di genere“, afferma BBC. Il Governo del Regno Unito ha accolto positivamente la proposta dei gruppi, i quali ritengono che “i libri e la lingua usati nelle scuole rafforzano le idee su come dovrebbero apparire e comportarsi ragazze e ragazzi“. Una volta costruiti gli stereotipi nei bambini, è difficile toglierli e durano per tutta a vita, fino a sfociare nella violenza contro donne e ragazze. Le scuole devono occupare il posto centrale nella lotta verso la parità di genere contro gli abusi, dunque è necessario che i docenti ricevano maggiori risorse e formazioni specialistiche, in particolar modo negli asili nido e nelle scuole primarie. Secondo gli attivisti “senza intenti sessisti, il linguaggio può spesso perpetuare idee su cosa significhi essere “normali” come ragazza o ragazzo“. In alcune scuole sono state già avviate delle “indagini di genere”, in cui sono stati coinvolti insegnanti e alunni nella ricerca delle parole e degli stereotipi presenti sui libri scolastici che potrebbero costruire delle disuguaglianze di genere nei bambini. Sono stati trovati elementi fondamentali riguardanti la privacy personale, il consenso e gli stereotipi, poi insegnati agli allievi, anche quelli più grandi, al fine di migliorare la società del futuro. (cit. BBC)
SM