L’uscita dagli aiuti? Dovrà essere graduale, visto l’impatto straordinario della pandemia sui consumi e sul sistema del credito, ricordato anche dal Governatore Visco. Ora che il peggio sembra essere finalmente alle spalle, quindi, il Pnrr dovrà concentrare le energie per rimuovere la pesante zavorra del calo straordinario di consumi delle famiglie e del sovraindebitamento delle imprese causati dalla pandemia, che inevitabilmente condiziona il futuro del Paese.
Così Confesercenti commenta le Considerazioni finali tenute oggi dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
Purtroppo, dobbiamo ribadirlo, solo nel 2020 rispetto al 2019, abbiamo perso 123 miliardi di euro di spesa – per un calo medio di 5mila euro a famiglia – con un impatto devastante sulle imprese e sul lavoro. Dopo una flebile ripresa dei primi mesi del 2021, auspichiamo che la seconda parte dell’anno riesca ad agganciare finalmente quella fase di rilancio tanto auspicata, a cui la stragrande maggioranza delle imprese del terziario e del turismo sopravvissute arriva però pesantemente indebitata con banche, fisco e fornitori.
Per questo la grande occasione della ripresa attraverso il Pnrr, al quale devono “partecipare con convinzione famiglie e imprese” come sottolinea Visco, dovrà necessariamente investire su una ripresa generalizzata dei consumi, determinanti anche per la crescita del PIL, e su un piano poderoso di sostegno alla liquidità delle imprese che, diversamente, non potranno imboccare la strada della crescita.