La Città Metropolitana pronta a sostenere la formazione di nuove figure professionali dinamiche capaci di coniugare le ricchezze del territorio con la necessità di innovare i processi produttivi
Il tema della ripartenza del settore dell’artigianato, le ricadute in ambito di promozione del territorio e della sua attrattività turistica, la capacità del territorio di esportare il suo brand legato all’artigianato artistico, la formazione di figure professionali adeguate a favorire i processi di crescita socio economica del territorio accompagnando il lavoro delle imprese e la loro capacità di rilanciarsi sul mercato dopo la crisi pandemica. Questi i temi al centro del confronto promosso dalla Città Metropolitana insieme alla Camera di Commercio di Reggio Calabria. A dialogare sulle prospettive del settore, il Consigliere delegato Giuseppe Marino e il Presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana, alla presenza del Dirigente del Settore 5 Istruzione e formazione professionale Francesco Macheda.
Un incontro proficuo, che è servito a fare il punto in merito alle tematiche di pertinenza dello sviluppo delle prospettive economiche del territorio ed in particolare del settore dell’artigianato. In questo senso, l’obiettivo dell’Amministrazione della Città Metropolitana guidata dal sindaco Falcomatà espresso dal delegato Giuseppe Marino, è stato quello di attivare da subito percorsi formativi in grado di creare e dare maggiori strumenti alle professionalità specifiche in grado di accompagnare i percorsi di crescita delle imprese, nel settore della produzione artigianale, ma anche in ambito turistico, della ricettività e degli altri settori strategici per lo sviluppo del tessuto socioeconomico del territorio metropolitano. A tal fine – si legge in una nota diffusa a margine dell’odierna riunione – la Città Metropolitana, di concerto con l’Ente camerale, punterà alla formazione di figure professionali adeguate, capaci di completare, in maniera dinamica, le proprie competenze, offrendo un valido supporto nell’ambito dell’accoglienza e del settore turistico, capaci di valorizzare le eccellenze produttive locali nel campo dell’artigianato artistico e delle produzioni agroalimentari di qualità, molto ricercate sul mercato. Il confronto si è infine focalizzato sulla necessità di sviluppare ed implementare gli incentivi all’auto imprenditorialità, in particolare di quella giovanile, e sulle opportunità offerte dalla formazione di figure professionali innovative, ad oggi poco presenti sul mercato locale, decisive al fine di coniugare le peculiarità del territorio, le sue risorse storiche, naturalistiche, le sue innumerevoli eccellenze produttive, con la capacità di innovare e supportare un tessuto produttivo pronto ad abbracciare le sfide della ripartenza.