Agrobusiness, UE: la produzione alimentare può essere sostenibile?

09:05 – La produzione alimentare è in continua evoluzione, purtroppo “tutti i progressi comportano rischi“, scrive AL-JAZEERA, e quando questo succede nel settore alimentare il rischio è la vita. In Europa l’agricoltura, al centro della produzione alimentare, ha un fatturato di 700 miliardi di Euro all’anno, divenendo così uno dei più grandi business europei. Gli agricoltori si sentono ristretti dalle severe norme europee che escludono alcune pratiche dalla produzione agricola. Secondo gli agricoltori, per permettere all’agricoltura europea di crescere per potare nuovi posti di lavoro e nuovi profitti, è necessario che le aziende investano in meccanizzazione. Nella crescita verso il progresso, alcuni agricoltori desiderano inoltre avere regole meno restrittive su pesticidi e OGM. Secondo alcuni critici, “la produzione alimentare in tutto il continente è già estrattiva e tossica quanto l’estrazione mineraria“. Il cibo e le sue materi prime sono vittime, secondo tali critici, di mercificazione e vendita al miglior offerente. “Temono che le decisioni politiche siano così influenzate dai mercati finanziari lontani dai campi e dalle fabbriche, che produrre cibo non sia più una questione di nutrire effettivamente le persone e che la salute e l’ambiente siano a rischio“. L’agrobusiness è divenuto dunque il centro di accesi dibattiti europei in tutti i settori produttivi, in cui si cerca di rispondere alla domanda se “il progresso nella produzione alimentare europea abbia un prezzo troppo alto per la salute e il benessere delle persone e del pianeta“. (cit. AL-JAZEERA)

SM

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About the Author: Silvana Marrapodi