10:39- La Gran Bretagna sta vagliando l’ipotesi di approvare una legge che imponga alle società di social media una multa “fino al 10% del fatturato o 18 milioni di sterline britanniche ($ 25 milioni) se non riuscissero a eliminare gli abusi online come i crimini di odio razzista, mentre i senior manager potrebbero anche affrontare azioni criminali“, scrive AL-JAZEERA. Il Governo britannico intende anche “rafforzare il diritto alla libertà di espressione e garantire la protezione del dibattito politico democratico e dei contenuti giornalistici“, attraverso tale disegno di legge sulla sicurezza online. La proposta, sebbene sia stata avviata due anni fa, è stata ripresa a seguito del boicottaggio effettuato da alcuni club di calcio e altre autorità sportive nei confronti delle più grandi piattaforme di social media. Il dovere di diligenza verrà imposto alle società, per garantire la velocità di rimozione di “contenuti illegali, come crimini d’odio, molestie e minacce rivolte alle persone, compresi gli abusi che scendono al di sotto della soglia penale” e contenuti ritenuti “terroristici”, suicidi e abusi sessuali su minori, che dovranno inoltre essere segnalati alle autorità. Ofcom, l’autorità competente e regolatrice indipendente per le società di comunicazione nel Regno Unito, in caso di manca di rispetto delle norme, potrà bloccare l’accesso ai siti interessati e perseguire un’azione penale nei confronti delle società e dei dirigenti. (cit. AL-JAZEERA)
SM
