Bibliobus in spiaggia e audiobook per disabili: così Vibo Valentia è Capitale italiana del libro 2021

L’assessora Rotino racconta il progetto: lavoro in sinergia, esplosione gioia
Roma – Una “emozione fortissima” e una “esplosione di gioia” hanno invaso Vibo Valentia un istante dopo la sua proclamazione a Capitale italiana del Libro 2021. Le lacrime della città calabrese sono state quelle della sua sindaca, Maria Limardo, per la quale la vittoria su altre 23 realtà italiane rappresenta “un riscatto” per la sua Vibo. “Non l’ho mai vista così emozionata, lo siamo tutti. Vibo Valentia finalmente è prima”, commenta l’assessora alla Cultura, Daniela Rotino, raggiunta telefonicamente dall’agenzia Dire in questa mattinata di festa.
La città riceverà dal ministero 500mila euro con cui realizzerà il progetto, frutto di un “lavoro in sinergia con tutte le componenti culturali di Vibo. Lo abbiamo fatto con tanto impegno e siamo stati premiati dalla Giuria che ci ha scelto all’unanimità”, spiega l’assessora. Adesso il Comune organizzerà un tavolo tecnico per “riunire tutte le componenti culturali, tra cui le biblioteche, le associazioni, gli editori e le librerie per gestire questo progetto che a dire il vero è un po’ lungo”. Un piano che Rotino riassume così: “Il libro al centro dell’attenzione di Vibo Valentia sotto tutti gli aspetti”
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Il progetto prevede una serie di azioni volte a coinvolgere tutta la cittadinanza: “Vogliamo portare I libri a casa di chi non ce l’ha, vogliamo coinvolgere le scuole e vogliamo fare un lavoro certosino portando i libri nelle spiagge, rispettando tutte le regole governative, grazie a un sistema bibliotecario che ha un bibliobus adattato come libreria. Andremo nei lidi per fare prestiti, perché sotto l’ombrellone si legge tantissimo”. E poi, “un aspetto a cui teniamo particolarmente” è la lettura per le persone con disabilità grazie ai “molti audiobook che abbiamo in biblioteca”. Insomma, “questa vittoria è una rinascita per una città che però già legge, lo dimostrano i due Festival che abbiamo: Leggere e scrivere e Vibook a cui sono collegate delle app con gli audiobook a disposizione del pubblico”.
I soldi per realizzare tutte le iniziative saranno quelli che arriveranno da Roma, “eventualmente se servirà potremo aggiungere qualcosa, ma noi siamo in predissesto. Ecco perché per noi questo titolo di Capitale italiana del libro significa veramente voltare pagina, cominciare a rinascere e, per restare in tema- dice l’assessora sorridendo- scrivere una pagina nuova della storia di Vibo, che è una storia millenaria e bellissima. Abbiamo sette parchi archeologici che adesso si apriranno grazie alle associazioni. C’è da parte di tutti noi un desiderio di risveglio dopo il letargo di questi due anni e vogliamo ripartire dalla cultura”.

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