12:47 – Nel Sud – Ovest del Pakistan i bambini “non possono più andare a scuola a causa dei blocchi del Coronavirus“, scrive AL-JAZEERA, restando semi-isolati rispetto al resto del Mondo, soprattutto i residenti in remoti villaggi spesso irraggiungibili dai veicoli tradizionali. In Pakistan l’accesso a internet non arriva in tutte le zone, per tanto l’educazione scolastica da casa è molto difficile. Spesso i bambini devono raccogliersi nell’unica casa del villaggio che ha un accesso a internet oppure rinunciare alla scuola. Alcuni presidi delle scuole locali, costretti a chiude e conoscendo ampiamente il problema dell’istruzione, hanno deciso di realizzare un progetto all’avanguardia in cui hanno mantenuto aperte le biblioteche scolastiche per permettere ai bambini di prendere i libri e studiare da casa. Il problema più grande erano i bambini residenti nelle zone impervie del Pakistan. I presidi in collaborazione con il Ministero Federale locale e due ONG hanno allora deciso di utilizzare un cammello per portare i libri a tutte le abitazioni dei bambini. Roshan è il cammello scelto per tale arduo compito, che instancabile compie il suo lavoro quotidiano accompagnato dal suo padrone. I bambini dei villaggi attendono con ansia l’arrivo dl cammello e lo accolgono gridando di gioia: “Il cammello è qui!“. Il progetto prende il nome di “Camel Library”, e “Roshan trasporta i libri in quattro diversi villaggi nel distretto di Kech, visitando ogni villaggio tre volte a settimana e rimanendo per circa due ore ogni volta. I bambini prendono in prestito libri e li restituiscono alla prossima visita di Roshan“. Il cammello guadagna così circa 118 Dollari al mese, ma per espandere il progetto a tutta la nazione servono dei fondi più ampi. (cit. AL-JAZEERA)
SM