Decreto Riaperture: Grassi (discoteche), ancora una volta il mondo dell’intrattenimento dimenticato

Si rischia il collasso del settore. Urgente confronto con Governo

“E’ inaccettabile che nel decreto riaperture, con tutte le regole che ci accompagneranno durante l’estate 2021, sia scomparso qualunque riferimento al mondo della notte, delle discoteche e dei locali di intrattenimento sano. Un settore ancora una volta dimenticato e abbandonato dal Governo dopo più di un anno di emergenza Covid”.

È quanto afferma Filippo Grassi, membro di Giunta nazionale Fiepet Confesercenti, con delega all’intrattenimento e gestore di lungo corso di diversi locali nella provincia di Siena.

“Ci aspettavamo che con le nuove riaperture di bar e ristoranti, teatri, cinema, piscine e palestre e la stagione estiva alle porte, anche le imprese ed i lavoratori del comparto – che sono una parte trainante del settore turistico – potessero ricevere la giusta attenzione, in termini di sostegni economici e tutele, ma soprattutto di garanzie e prospettive imminenti sulle riaperture”.

“Invece – conclude il presidente – dobbiamo purtroppo constatare il silenzio, da parte delle istituzioni, nei confronti di un settore che genera un indotto importante e garantisce posti di lavoro a migliaia di operatori. Per questo chiediamo, quanto prima, al Governo un confronto, diversamente si spingerà inevitabilmente le imprese al fallimento, oltretutto con il rischio, grave, di favorire l’abusivismo e possibili assembramenti in locali non autorizzati, senza direttive precise e protocolli di sicurezza”.

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