(DIRE) Roma, 20 Apr. – “Il Def chiarisce che la riduzione del rapporto tra il debito e il prodotto rimarra’ ‘la bussola’ della politica finanziaria del governo e indica come, per assicurare questo obiettivo, anche sotto ipotesi favorevoli sulla crescita dell’economia italiana e sui costi di finanziamento, si richieda nel medio termine una correzione appropriata del saldo di bilancio”. Cosi’ il capo del Dipartimento Economia e statistica della Banca d’Italia, Eugenio Gaiotti, nel corso dell’audizione in Parlamento sul Def. “È una valutazione condivisibile; come ha sottolineato il governatore Visco, il contributo della politica di bilancio resta fondamentale per contrastare gli effetti della pandemia ma porsi l’obiettivo di ricondurre il peso del debito su una traiettoria discendente e’ necessario”. Gaiotti spiega: “L’indicatore di sostenibilita’ del debito di lungo periodo calcolato dalla Commissione europea suggerisce che, superati gli effetti della crisi, l’aggiustamento dei conti richiesto per stabilizzare il nostro debito sia contenuto, in linea con quello medio dei paesi dell’area dell’euro. Cio’ conferma che il debito pubblico dell’Italia e’ sostenibile. Tuttavia, come ho avuto modo di ricordare in autunno in questa sede, la stabilizzazione del debito su livelli molto elevati lascerebbe il nostro Paese fortemente esposto a rischi derivanti da tensioni sui mercati finanziari o da nuovi shock economici. Per contrastarli- sottolinea- e’ essenziale che sia efficace lo stimolo alla crescita fornito da investimenti pubblici, da interventi che operino il necessario rafforzamento delle infrastrutture del Paese e da riforme in grado di favorire produttivita’ e investimenti privati. Nel contempo- conclude- andra’ assicurato un miglioramento adeguato del saldo primario quando le condizioni macroeconomiche lo consentiranno”. (Lum/ Dire) 10:31 20-04-21