12:42 – Questa mattina a Reggio Calabria si è tenuta una manifestazione contro i continui D.P.C.M., che hanno bloccato il lavoro di professionisti, ristoratori, proprietari di discoteche, e quanti sono stati costretti a fermarsi o, addirittura, chiudere la propria attività professionale. In Calabria la situazione critica della Sanità, ha prodotto gravi conseguenze economiche ai cittadini, i quali sono stati costretti a più di un anno di stenti e rinunce. “Morte Categorie” è lo slogan che hanno promosso i manifestanti, i quali dichiarano: “Vogliamo che i nostri sacrifici siano ricompensati con la costruzione di una adeguata Sanità subito”. Ai manifestanti, si sono uniti i “Fantasmi del passato”, giovani cittadini travestiti con maschere simili a fantasmi, che hanno più di tutti subito i lockdown, costretti nell’isolazionismo domestico e privati delle vacanze, dei viaggi, dello studio in presenza, dei sogni e dei progetti per il futuro. Un “passato negato” ai giovani e un futuro quanto più incerto. Sui volantini distribuiti alla popolazione si legge: “Fantasmi del passato ritorniamo alla Vita. Siamo i Fantasmi del Passato, di un Passato che ci è stato negato decreto dopo decreto. Ci hanno privato dei luoghi di incontro, di socializzazione, di istruzione e di cultura. Ci hanno privato del lavoro, preferendo chiuderci in casa con la promessa di qualche briciola ogni tanto. Siamo lavoratori, liberi professionisti, partite IVA, impiegati, artisti, studenti a cui da oltre un anno è stato negato di vivere. Adesso Basta! Non possiamo più stare a sentire le promesse che ci rimbalzano di giorno in giorno. Chie
diamo: la riapertura immediata, senza vincoli, di tutte le attività con le dovute misure di sicurezza; L’annullamento di qualsiasi norma che leda le libertà individuali sancite dalla Costituzione“.
SM