10:13 – L’impianto nucleare di Natanz, in Iran, a partire dalla settimana prossima, produrrà “uranio con una purezza del 60%, più alta di quanto abbia mai fatto“, scrive AL-JAZEERA. La notizia è stata data dall’ambasciatore Kazem Gharibabadi, rappresentante della Repubblica islamica presso l’Agenzia internazionale per l’energia atomica. “La mossa arriva in risposta a un attacco ai principali impianti nucleari del paese a Natanz che ha portato a un grave blackout, che l’Iran ha attribuito a Israele“, e ha danneggiato “migliaia di centrifughe“, ma i dettagli non sono stati ancora forniti dalle autorità locali. “Il maggiore arricchimento avvicina l’Iran al livello di purezza del 90% richiesto per l’uso militare”, sebbene la ricerca di un’arma nucleare sia stata ampiamente esclusa dalle autorità locali. “In base all’accordo nucleare del 2015 tra l’Iran e le potenze mondiali, Teheran si era impegnata a mantenere l’arricchimento al 3,67%, sebbene lo avesse aumentato al 20% a Gennaio“. L’Iran verificherà che gli USA abbiano evocato tutte le sanzioni unilaterali, al fine di “tornare nel pieno rispetto del Piano d’azione globale congiunto (JCPOA)“. L’Iran ha scelto una via diplomatica per risolvere i conflitti e fermare la diffusa crisi del Paese. “L’Iran afferma che l’attività di arricchimento non si è fermata a Natanz poiché la corrente di emergenza è stata ripristinata lunedì e ha promesso di sostituire le centrifughe dismesse con versioni più avanzate“. (cit. AL-JAZEERA)
SM