Ciad. Esercito: Respinto attacco nel giorno delle presidenziali

Una milizia di ex militari avrebbe colpito nel nord

(DIRE) Roma, 13 Apr. – Domenica scorsa, giorno in cui si sono svolte le elezioni presidenziali in Ciad, l’esercito ha respinto l’attacco di un gruppo ribelle a Zouarke’, localita’ a circa mille chilometri a nord della capitale N’Djamena e prossima al confine con la Libia. Lo ha fatto sapere lo Stato Maggiore dell’esercito in una nota, assicurando che “tutte le azioni necessarie sono state intraprese per neutralizzare i responsabili” e che la popolazione “non deve preoccuparsi ma riprendere le sue attivita’ regolarmente”. L’attacco, di cui non si hanno altri dettagli, secondo i media internazionali sarebbe stato rivendicato dal Front pour l’Alternance et la Concorde au Tchad (Fact), una milizia formata nel 2016 da generali e militari che hanno lasciato l’esercito e che contestano il decennale governo del presidente Idriss Deby. Per protestare contro il lungo governo di Deby, che si e’ presentato anche alle ultime presidenziali per ottenere un sesto mandato, i partiti di opposizione hanno fatto appello a boicottare il voto. Secondo questi partiti la popolazione avrebbe aderito, e l’affluenza alle urne sarebbe stata bassa, mentre l’esecutivo sostiene il contrario. In serata la Commissione elettorale comunichera’ i dati sulla partecipazione degli elettori. Intanto, il Coordinamento delle associazioni della societa’ civile e della difesa dei diritti dell’uomo (Caschido), associazione locale che ha inviato i suoi osservatori alle urne, nel suo report ha concluso che il voto di domenica scorsa ha fatto registrare delle “irregolarita’”, ma non si tratta di “violazioni gravi al punto di considerare illegittimo il voto”. (Alf/Dire) 10:46 13-04-21

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