150.000 Firme contro pacchetto da 2 mld di euro: serve monitoraggio
(DIRE) Roma, 6 Apr. – In Kenya sono oltre 150.000 persone che hanno firmato una petizione online per chiedere al Fondo monetario internazionale (Fmi) di non concedere al Paese un prestito da poco approvato da 255 miliardi di scellini locali, poco meno di due miliardi di euro. Secondo i promotori della campagna, infatti, l’esecutivo del presidente Uhuru Kenyatta ha dimostrato di non essere in grado di gestire questi aiuti finanziari, spesso finiti per alimentare episodi di corruzione. L’ultima tranche di aiuti destinati a Nairobi, approvata dal consiglio di amministrazione dell’Fmi la scorsa settimana, e’ un pacchetto di finanziamenti di tre anni il cui utilizzo previsto e’ finanziare le politiche di contrasto e gestione della pandemia di Covid-19. Oltre alla petizione, che e’ stata pubblicata sulla piattaforma online Change.org, la mobilitazione e’ stata anche rilanciata sui social media e in modo particolare su Twitter. Sul social e’ stato creato l’hastagh #StopLoaningKenya, letteralmente “basta dare finanziamenti al Kenya”, rilanciato da centinaia di utenti. Nel testo della petizione, che e’ firmata da “cittadini keniani preoccupati”, si chiede all’Fmi di sospendere il pagamento degli aiuti fino a che “non si crei un adeguato meccanismo di monitoraggio del loro utilizzo”. Secondo i promotori dell’iniziativa, quest’ultimo pacchetto di finanziamenti dimostra che tutti quelli ricevuti in passato da Nairobi “non sono stati usati in modo prudente e sono spesso finiti in enormi scandali di corruzione”. Tra i casi citati dagli autori della petizione, quello dei cosiddetti “Covid billionaires”. Con questo nome si intendono alcune figure vicine al presidente accusate di aver sprecato miliardi di scellini forniti da donatori internazionali in gare di appalto irregolari per dispositivi di protezioni individuale. (Est/ Dire) 13:29 06-04-21