Muraglia: “Ripensare aperture in sicurezza ristorazione”
(DIRE) Bari, 29 Mar. – Senza zone gialle fino al 30 Aprile restano chiusi per il servizio al tavolo o al bancone 22mila attivita’ tra bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi presenti in Puglia con un crack da 500 milioni di euro per l’intero mese. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia sulla possibilita’ che la regione rimanga in zona rossa o arancione per tutto il mese di aprile. Ristorazione ed alberghi sono i settori piu’ colpiti dalla pandemia Covid che ha tagliato i consumi del 40,2% nel corso del 2020 con un effetto a valanga che – sottolinea la Coldiretti – ha travolto interi settori dell’agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti. “La spesa alimentare – dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – e’ tornata indietro di dieci anni su valori del 2010 nonostante che in termini percentuali si sia verificato un aumento rispetto alle altre spese. I consumi alimentari dei pugliesi fanno segnare un calo del 10% nel 2020 per effetto del crollo del canale della ristorazione che non viene compensato dal leggero aumento della spesa domestica, mentre si sono ingenerate le speculazioni sui prezzi dei beni di prima necessita’, che vanno fermate per difendere la capacita’ degli pugliesi di rifornire le dispense di casa con cibo e bevande e garantire un giusto compenso agli agricoltori”. Per Coldiretti Puglia “e’ importante iniziare a pensare alle riaperture in sicurezza dei locali della ristorazione dove sono state adottate importanti misure, quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso”. (Com/Adp/Dire) 10:47 29-03-21