11:24 – Dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è stato possibile vedere e fotografare “la costa nord-occidentale dell’Arabia Saudita, dove prosperano fino a 260 specie di barriera corallina“, scrive la NASA sul suo sito. L’ambiente ottimale per a crescita delle barriere coralline è la laguna tra la costa e il Mar Rosso, in acque salate e calde, in cui i colori del mare passano “dal turchese brillante delle lagune al blu intenso con l’aumentare della profondità“. La barriera corallina ospita una grande varietà di biodiversità marina, generando un ricco ecosistema marino. “Le barriere coralline sono conosciute come ” foreste pluviali del mare ” per la loro biodiversità e la loro funzionalità in natura, fornendo una fonte di cibo per la vita marina e gli esseri umani, proteggendo anche le coste“. La barriera corallina dell’Arabia Saudita è minacciata dal costante aumento della popolazione umana. Per soddisfare il grande fabbisogno di acqua dolce, l’Arabia Saudita utilizza i più grandi impianti di desalinizzazione delle acque di mare al Mondo, i quali “producono acqua dolce e salamoia, un sottoprodotto delle acque reflue salate”, che viene gettata nel Mar Rosso. Tale pratica potrebbe generare l’ipossia, ovvero la diminuzione drastica dell’ossigeno disciolto negli ecosistemi acquatici, seria minaccia per la salvaguardia delle barriere coralline. La NASA ha pubblicato la foto della barriera corallina, su Twitter ha aggiunto: “Gli ecosistemi della barriera corallina prosperano al largo della costa dell’Arabia Saudita“. (cit. NASA)
SM