(DIRE) Roma, 28 Mar. – “Nessuno vuole riaprire il Paese a dispetto dei numeri. E tutti ci rendiamo conto che la situazione ancora oggi non e’ facile. Ma questo non puo’ e non deve impedire di guardare al futuro: invece di dire ‘chiudiamo tutto e poi vediamo’ potremmo stabilire una serie di date, una road map, verso la ripartenza, sempre che i dati ci confermino via via la possibilita’ di farlo”. Cosi’ scrive il Presidente Toti sulla sua pagina Facebook. “Perche’- aggiunge- non dire ai ristoranti che da tal giorno, dati permettendo, potranno accogliere prenotazioni anche per la sera? Perche’ non dare la possibilita’, suffragata da date, di organizzare un meeting per fine giugno, o un matrimonio per luglio? Perche’ non una fiera internazionale o un congresso per settembre? O banalmente un torneo di calcetto a meta’ maggio? Lo ribadisco, dati permettendo, ma almeno riaccendiamo la speranza. Lo dico perche’ se lo scorso anno non avevamo riferimenti sul Covid, quest’anno invece si’. La pandemia sta seguendo un andamento simile a quello dello scorso anno. Non sono certo un esperto, ma e’ possibile immaginare che, come gia’ accaduto, nelle prossime settimane, con l’avanzata del caldo, della primavera, della possibilita’ di stare di piu’ all’aperto e non in luoghi chiusi, i contagi diminuiranno. In piu’, nelle prossime settimane proseguira’ serrata la campagna vaccinale, che la scorsa primavera non c’era. E quindi e’ probabile che il virus cali piu’ rapidamente dello scorso anno”. “Dunque- conclude Toti- se la scorsa estate abbiamo cominciato a riaprire nel mese di maggio, forse potremmo anche anticipare un po’. Allora, con questo semplice ragionamento, perche’ non ci diamo da subito delle regole e delle date, per fare in modo che il Paese si prepari, senza le riunioni notturne e le improvvisazioni del passato? Io credo che dopo la Pasqua si possa fare. Questo chiedo come amministratore e questo chiederanno i parlamentari del nostro movimento politico alla Camera e al Senato”. (Pol/ Dire) 15:59 28-03-21