“Seguiamo da diverso tempo la questione Ta.Ri. nel comune di Reggio Calabria – scrive in una nota il Vice Presidente Provinciale U.Di.Con. Reggio Calabria, Mary Caracciolo – la situazione è arrivata ad uno stato intollerabile e non è più possibile rimanere immobili quando a pagare di tasca propria sono le famiglie reggine”.
“Nella nostra attività a fianco dei nostri concittadini abbiamo costatato come le cifre richieste sarebbero alte anche per un Comune con un servizio impeccabile, figurarsi in una situazione in cui di ‘porta a porta’ ci sono solo i cumuli di spazzatura, che hanno invaso le strade. Ci aspettavamo, ingenuamente forse, una riduzione di quanto dovuto dai cittadini, ma le attività di riscossione sono andate avanti come se nulla fosse – continua Caracciolo – e di fronte a ciò ci siamo sentiti in dovere di scendere in campo, mettendo le nostre sedi a disposizione di tutti coloro i quali vogliano contestare i disservizi tramite l’invio di una lettera di diffida”.
“Siamo convinti che un alto numero di richieste possa sensibilizzare l’amministrazione ad abbassare le tariffe in relazione al disservizio e ci auspichiamo che si possa procedere a trovare una soluzione nel più breve tempo possibile, oltre che per l’ormai insperabile funzionamento della raccolta rifiuti, anche per un adeguamento tariffario. È finito il tempo in cui si poteva puntare il dito contro i cittadini reggini, rei, secondo il sindaco Falcomatà, di essere poco educati – conclude Caracciolo – è arrivato invece il momento per il primo cittadino della Città Metropolitana di Reggio Calabria di dire in uno dei tanti interventi in diretta sui suoi canali social che la responsabilità è totalmente da addossare alla sua gestione”.
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