“La stele dedicata a Massimo Mazzetto, il giocatore della Viola Reggio Calabria tragicamente scomparso nel 1986 in seguito ad una caduta accidentale in quella che è oggi la via a lui dedicata, è stata completamente distrutta. Un atto vandalico veramente assurdo, un episodio gravissimo che infanga la memoria della Città, un vero e proprio oltraggio alla storia del basket reggino e a tutta la Reggio Sportiva”. È quanto dichiarano in una nota congiunta il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e l’Assessora allo Sport Giuggi Palmenta.
“La distruzione di quella stele è un colpo al cuore di ognuno di noi – hanno aggiunto Falcomatà e Palmenta – in attesa che gli autori di questo barbaro gesto siano individuati ed assicurati alla giustizia, immediatamente stamattina ci siamo attivati chiamando a raccolta le massime istituzioni del basket reggino, la Federazione, i giocatori della Viola di ieri e di oggi, i tifosi, gli appassionati e tutti coloro che hanno avuto l’onore di incontrare Massimo Mazzetto e di conoscerne il mito. Promuoveremo un incontro nei prossimi giorni, per una iniziativa che coinvolga tutti con l’obiettivo di costruire una nuova stele da posizionare sempre nei pressi dell’impianto Botteghelle. Chi ha distrutto quella stele probabilmente non sa che anche di fronte ad un gesto così becero, l’amore che la Reggio sportiva nutre nei confronti di Massimo Mazzetto non ne risulterà minimamente scalfito, anzi continuerà a vivere come e più di prima”.
Al moto di indignazione delle istituzioni territoriali si sono uniti anche il Presidente del Coni regionale Maurizio Condipodero e il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Paolo Surace che hanno parlato di “gesto vile e oltraggioso nei confronti dell’intera comunità sportiva reggina”.
“Un atto vergognoso – hanno aggiunto – che merita di essere condannato in maniera ferma ed assoluta. Ci uniremo in una iniziativa congiunta per recuperare la memoria di Massimo Mazzetto, attivando un percorso di sinergia istituzionale e di coinvolgimento delle tante energie del mondo dello sport reggino per ricostruire quella stele e riposizionarla nei pressi del Botteghelle”.