(DIRE) Roma, 11 Mar. – L’Agenzia europea per i Medicinali (EMA) ha appena fatto sapere di aver concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino Janssen contro il Covid-19 nelle persone di eta’ superiore ai 18 anni. Dopo una valutazione approfondita, il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’EMA ha infatti concluso che i dati sul vaccino sono “solidi” e “soddisfano” i criteri di “efficacia, sicurezza e qualita’”. Il vaccino Janssen, prodotto dalla societa’ farmaceutica Johnson & Johnson, e’ il quarto vaccino raccomandato nell’Unione europea per prevenire il Covid-19. “Con questo ultimo parere positivo, le autorita’ di tutta l’Unione Europea avranno un’altra opzione per combattere la pandemia e proteggere la vita e la salute dei loro cittadini- ha commentato Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Ema- Questo e’ il primo vaccino che puo’ essere utilizzato in dose singola”. I risultati di uno studio clinico che ha coinvolto oltre 44mila persone negli Stati Uniti, in Sud Africa e nei Paesi dell’America Latina, si legge sul sito dell’Ema, hanno confermato che “il vaccino Janssen e’ efficace nel prevenire il Covid-19 nelle persone a partire dai 18 anni di eta’”. Lo studio ha rilevato inoltre una “riduzione del 67% del numero di casi di Covid-19 sintomatici dopo 2 settimane nelle persone che hanno ricevuto il vaccino Janssen (116 casi su 19.630 persone) rispetto alle persone a cui e’ stato somministrato placebo (348 persone su 19.691). Cio’ significa che il vaccino ha avuto un’efficacia del 67%”. Quanto agli effetti collaterali del vaccino Janssen, nello studio sono stati generalmente “lievi o moderati” e sono stati risolti “entro un paio di giorni dalla vaccinazione”. I piu’ comuni, rende ancora noto l’Ema, erano “dolore al sito di iniezione, mal di testa, stanchezza, dolori muscolari e nausea”. L’Agenzia europea per i medicinali fa sapere infine che la sicurezza e l’efficacia del vaccino “continueranno a essere monitorate poiche’ viene utilizzato in tutta l’UE, attraverso il sistema di farmacovigilanza dell’UE e ulteriori studi da parte dell’azienda e delle autorita’ europee”, conclude. (Cds/Dire) 15:07 11-03-21